Commuting e libertà.

Due e più ruote elettriche per necessità e piacere.
Ecologica per definizione e ideale per spostarsi mantenendo la distanza di sicurezza dal prossimo e dai suoi virus, la bicicletta continuerà la sua corsa anche nell’emergenza sanitaria, che impone di procrastinare le manifestazioni fieristiche ‘live’: il salone milanese del Ciclo e del motociclo EICMA è in calendario il 25-28 novembre 2021.
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1. Juggernaut HD Duo di Biktrix fornisce prestazioni comparabili a una city car e oltre: può raggiungere i 56 km/h e un’autonomia di 160 km grazie a una batteria opzionale.


Le due ruote, loro, sono in ottima salute, specialmente se elettriche: una recente stima di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) segnala per le e-bike un incremento del 20% delle vendite nel 2020 rispetto al 2019 e le moto elettriche raggiungono un ragguardevole +84,5%. I cicli sono preziosi per i pendolari, all’inglese ‘commuter’, per percorrere il cosiddetto ‘ultimo miglio’, il tratto di strada che raccorda la stazione della metropolitana, della ferrovia, dell’autobus alla nostra destinazione. E incoraggiano una più vasta utenza a un turismo ‘lento’ ma non troppo, a corto e medio raggio, che dalle attuali limitazioni agli spostamenti trae spunto per scoprire una libertà di movimento più minimale, meditata e a caccia dei tesori nascosti nelle vicine contrade.
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2.Prolog di LeMonde pesa solo 11,7 kg essendo realizzata tutta, o quasi, in fibra di carbonio: il motore è ‘invisibile’, integrato nel telaio.

Due vs quattro
La tecnologia delle e-bike è talmente matura che i modelli più arditi nascondono la natura elettrica compattandosi in strutture ultralight: la longilinea Prolog, disegnata dall’ex-ciclista Greg LeMond, pesa solo 11,7 kg grazie all’impiego generoso di fibra di carbonio per telaio, forcella, parafanghi, reggisella, manubrio. La batteria Mahle X35, che alimenta un motore da 250 W, è integrata nel tubo obliquo e fornisce autonomia fino a 72 km, espandibile del 70% con una batteria esterna; tre livelli di assistenza permettono di raggiungere una velocità di 32 km/h. Di Mahle è anche l’app che fornisce i dati di percorrenza.
Il sistema di ruote sarà aggiornato a breve tramite una collaborazione con Munich Composites che svilupperà cerchi in fibra di carbonio di grado aerospaziale, adatti anche per pneumatici tubeless. Schiude i sentieri dell’avventura Terra, prodotta dalla canadese Daymak: la dotazione di pannelli solari alloggiati sotto il telaio permette una ricarica naturale e le conferisce un look futuristico. La batteria da 48 o 72 V alimenta un motore da 500 W che garantisce un’autonomia di 100 km alla velocità massima di 32 k/h.
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3.Assomiglia a un’automobilina da corsa la tre ruote elettrica LEF di EV Mobility: ha scocca in PE e una calotta trasparente per calarsi in un abitacolo minimale come un guscio.

Un sistema di sospensioni anteriori e posteriori e i freni a disco idraulici invitano a percorrere ogni tipo di terreno; luci LED, altoparlanti stereo e GPS sono integrati. L’app Daymak Drive gestisce info varie, aggiornamenti sui percorsi, stato di carica. Versatilità di configurazione e un’autonomia molto notevole delineano per le due ruote di Juggernaut HD Duo la possibilità di diventare a pieno titolo un’alternativa all’auto.
Prodotta anch’essa da un’azienda canadese, Biktrix, permette di scegliere posizionamento e potenza del motore (centrale o nel mozzo della ruota posteriore, da 750, 1000 o 1500 W) e misura dei pneumatici; la forcella a sospensione anteriore agevola una guida fluida e non mancano luce anteriore, paraurti, portapacchi. Ma, soprattutto, questa bicicletta a pedalata assistita può raggiungere i 56 km/h e un’autonomia di 160 km grazie a una batteria aggiuntiva opzionale.

Cosa sognano i centauri elettrici?
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4.La e-bike Terra è un concept affascinante che partecipa di una flotta di veicoli elettrici, ribattezzata Avvenire: proposta da Daymark, integra la batteria con pannelli solari.
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5.FTN Motion propone un ciclomotore stiloso, che attinge al fascino anni '60 della tipologia café racer, sondando il mercato per una sorella maggiore meno urbana e più potente.

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6.Il prototipo funzionante dell’ebike Nera, stampato da BigRep con tecnologia FFF, dimostra le potenzialità funzionali ed estetiche delle tecnologie additive.

“Abbiamo costruito un ciclomotore partendo da zero, sfruttando i vantaggi di un propulsore elettrico per sviluppare un layout unico incentrato su stile, praticità e semplicità” spiegano i fondatori di FTN Motion a proposito del prototipo di una nuova café racer, le moto delle bande londinesi degli anni Sessanta. Il target immaginato per questa piccola moto elettrica, che tocca la velocità massima di 50 km/h ed è alimentata da un motore montato sul mozzo posteriore di potenza contenuta (solo 2 kW), sono i giovani e chi desidera un mezzo agile e dal fascino retrò per spostarsi in città. Leggera, con un peso di soli 62 kg, fornisce autonomia per 100 km e nel bauletto posto sotto il finto serbatoio trovano spazio 30 litri di bagaglio.
Linee scattanti ed emozionanti per chi sogna il futuro verranno da veicoli modulari e personalizzati, realizzati con additive manufacturing. È finalmente comparsa anche al pubblico italiano durante l’edizione digitale di Maker Faire Rome 2020 (11-13) la seducente Nera, prototipo funzionante di moto elettrica sviluppato da NowLab, divisione per progetti innovativi di BigRep. Il telaio è stampato in 3D come tutto il resto, a eccezione dei componenti elettrici, usando la tecnologia FFF (fused filament fabrication) e i materiali proprietari ProHT per le parti rigide, PLA per i dettagli colore, PETG per le luci e Pro Flex per i pneumatici airless, i paraurti flessibili che sostituiscono le sospensioni, per sella e manopole. Disegnata sotto la guida di Marco Mattia Cristofori, ha cerchi ruota romboidali leggeri, elettronica incorporata e sterzo senza forcella.
A.F.


TRE
È approvata per la circolazione sulle strade solo in Olanda, patria della bicicletta ancorché Paese piovoso: progettata da Erik Vegt e Dave Goudeket, a capo dell’azienda EV Mobility, LEF è un veicolo elettrico a tre ruote, monoposto, dall’affascinante look retrò che ricorda le auto da corsa degli albori del XX secolo. Per entrarvi si solleva una cupola trasparente, si spinge indietro un volante telescopico in stile racing, si accelera fino a una velocità massima di 25 km/h. Il veicolo è alimentato da un motore di 1000 W collocato in una delle ruote posteriori, cui fornisce energia una batteria al litio da 10 A, che può essere caricato dalla rete elettrica domestica grazie alla presa progettata per tensioni di 220 V. Una carica completa fornisce autonomia di 30 km, duplicabile o triplicabile con batterie opzionali di capacità 20 o 30 ampere. La scocca del veicolo è in polietilene, e permette di contenere il peso complessivo a soli 90 kg ma di trasportare un carico massimo di 200 kg. Uno schermo LCD mostra lo stato di carica delle batterie, la velocità e i chilometri percorsi, luci anteriore, posteriori e indicatori di direzione sono a LED, il sedile è reclinabile all’indietro scoprendo un piccolo bagagliaio con capacità di 50 l.

PINZA ELETTRICA
La bicicletta diventa elettrica applicandovi un motore: è Clip, ideato da una startup di Brooklyn, presentato nel 2019 e ridisegnato con nuovo appeal mirando a “un’ampia, variegata tipologia di commuter urbani. – spiega Somnath Ray, co-fondatore della startup – È facile da rimuovere dopo l’uso, leggero, da portare con sé per evitare furti, modulare e a basso costo affinché chi non possiede una bici o debba percorrere tragitti complessi possa usarlo su bici condivise o noleggiarlo da un distributore automatico”. La forcella ha un design semplice ed elegante, con telaio nero e pannelli laterali in alluminio e si posiziona sulla ruota anteriore lasciando la posteriore libera per il portapacchi; pesa 1,7 kg e accoglie un motore da 450 W alimentato da batteria a 36 V, si carica in quaranta minuti e fornisce un’autonomia di quarantacinque minuti alla velocità massima di 24 km/h.

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Clip è un motore elettrico portatile per bici, dotato di una rotella a contatto con il pneumatico al quale trasferisce il movimento. Una volta rimosso, non sfigura sulla scrivania o altrove.

Questo articolo è estratto dal numero di FEBBRAIO della RIVISTA AUTOMOTIVE, puoi sfogliare l'edizione DIGITALE al LINK:

 https://www.sfogliami.it/fl/220132/xfp4nrtcd18nff769qsvqjxh27pvgx6q&i=1



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