La connessione necessaria

Come prima, più di prima: Formnext Connect 2020.

“Nel mondo manifatturiero di quest’epoca ‘New Normal’ cresce la domanda di una produzione additiva solida e su scala industriale – spiega Karsten Heuser, vice presidente della divisione Additive Manufacturing presso Siemens Digital Industries –. L’azienda, accanto a 3D Systems, Additive Industries, Arburg, Carbon, Eos, Formlabs, GE Additive, HP, Markforged, Materialise, Mitsubishi Heavy Industries, Renishaw, SLM Solutions, Stratasys, Trumpf, Autodesk, Basf, Covestro, Dyemansion, Evonik, H.C. Starck, Heraeus, Höganäs, Oerlikon, Postprocess, Fraunhofer Institute IPT, ILT e IAPT, è tra gli espositori di Formnext Connect 2020, come si è ribattezzata la più importante fiera dedicata alle tecnologie additive e digitali per la produzione, Formnext, che si terrà dal 10 al 12 novembre 2020 ed è organizzata da Mesago - Fiera di Francoforte.
Il formato virtuale imposto dall’epidemia da Covid 19 affianca alle sessioni in live streaming modalità di interazione innovative: per esempio, per favorire l’incontro tra domanda e offerta, un software assistito dall’intelligenza artificiale suggerisce potenziali partnership sulla base delle informazioni fornite da espositori e visitatori.

INCOMINCIANDO DALLA FINE…
Quando la stampa 3D diventa un prodotto? O, meglio, come applicare i principi di ottimizzazione, tracciabilità e ripetibilità dell’Industria 4.0 alla fabbrica digitale, in cui molteplici sistemi additivi sono all’opera per produrre componenti con geometrie tutte diverse tra loro, talvolta nel medesimo lotto?
Al cuore della strategia modulare supportata da tecnologie di machine learning di AM-Flow c’è l’unità AM-Vision, che identifica i pezzi stampati leggendone le forme nelle tre dimensioni: a partire da quest’operazione di base, il modulo AM-Sort può suddividerli affinché siano prelevati con i sistemi di presa AM-Pick e movimentati usando i robot collaborativi completamente automatizzati AM-Route. A Formnext Connect 2020, AM-Flow presenta AM-Bagging, modulo per il confezionamento e l’etichettatura che perfeziona lo snodo logistico tra AM-Pick e AM-Route per gestire in modo sempre più completo e automatizzato il processo a valle della stampa 3D.
Sulla gestione accurata del momento in cui la stampa diventa un prodotto si concentra il nuovo sistema per stereolitografia NXE400 di Nexa3D. Dispone di un volume di costruzione di 16 litri che misura 27,5 x 16 x 40 cm e che può essere suddiviso in tre piattaforme: la tecnologia di polimerizzazione xCure calibra la fase di postprocessing per conferire ai singoli pezzi le proprietà meccaniche desiderate a partire dalle diverse caratteristiche dei materiali. Impiegando una doppia sorgente LED con lunghezza d’onda di 365 e 405 nanometri, erogata in sei fasce, e una fonte di calore supplementare, opzionale, le parti stampate sono essiccate rapidamente in un’esposizione ottimale.


… SENZA TRASCURARE LA PARTENZA
Un atout importante per la produttività dei sistemi hardware è la collaborazione con i fornitori di materiali. xPRO410 è formulato per NXE400 sulla base del polimero Loctite PRO410 di Henkel: dedicato alla realizzazione di parti su misura e prototipi form, fit & function caratterizzati da precisione dimensionale e finitura estetica, fornisce un’accuratezza dello 0,2% e resiste a temperature fino a 70°C.
Per i sistemi Jet Fusion 4200 HP propone la polvere TPA sviluppata in collaborazione con Evonik: un elastomero termoplastico a base poliammide mirato alla produzione di serie e alla prototipazione funzionale di parti leggere ed elastiche – ha densità di 1,01 g/cm³ e durezza di 91 Shore A – per i settori degli articoli sportivi e automotive.

 “La combinazione di resistenza all’usura, ritorno elastico, durevolezza e peso ridotto di questo materiale è congeniale alle esigenze dei clienti che producono raccordi e soffietti, calzature, dispositivi indossabili e imbracature”, sottolinea Jesse Lea, presidente & CEO del service di rapid manufacturing GoProto.

NATI 'IMPARATI'
Soluzioni innovative e puntuali alle tematiche del mondo AM sono premiate dalla sesta edizione del concorso Internationl Formnext Startup Challenge.
Il sistema di monitoraggio in tempo reale di Addiguru rileva con un sistema ottico la conformità e gli eventuali difetti dei manufatti additivi in metallo con un semplice ‘sguardo’ al letto di polvere e un algoritmo di analisi supportato da meccanismi di autoapprendimento.
La gestione automatizzata della fase di postprocessing proposta da AM-Flow interviene con efficacia su aspetti problematici in termini di tempi, costi e costanza qualitativa. Il software di TOffeeAM, spin-off di Imperial College London, ottimizza parti e sistemi elaborando le informazioni relative all’area di lavoro, al materiale impiegato e ai parametri di processo coinvolti, le prestazioni richieste dal componente finito.
Permette, per esempio, di ridurre al minimo il numero complessivo di parti necessarie ed è già in uso presso clienti del mondo racing, aeronautico, oil & gas. NematX è una costola di ETH Zurich, che con la tecnologia Nematic 3D Printing mira allo sviluppo di polimeri ad alte prestazioni per applicazioni in ambienti difficili.
Molyworks si aggiudica il primo AM Ventures Impact Award, premio promosso dall’affiliata di Eos e dedicato al tema della sostenibilità: il sistema Greyhound utilizza una fornace mobile e un atomizzatore innovativo per riciclare polveri, componenti e scarti di lavorazione di 21 leghe metalliche, inclusi titanio, acciaio, nichel, alluminio e rame.

A. F.

Questo Articolo è estratto dal numero di Novembre della Rivista RPD 
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1. Precisione dimensionale e resistenza termica fino a 70 °C sono forniti dalla resina xPRO410 di Henkel ottimizzata per il sistema di stereolitografia NXE400 di Nexa 3D.

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2. La startup AM Flow arricchisce la fornitura di moduli per la gestione post-processing della produzione additiva con l’unità di confezionamento ed etichettatura AM-Bagging.
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3. Duplice sorgente LED e una fonte di calore opzionale ottimizzano l’essiccazione delle parti stampate: la tecnologia xCure di Nexa 3D è disponibile per la nuova NXE400.

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4. Pronta all’uso per la tecnologia SLS Multi Jet Fusion, la polvere TPA sviluppata da Evonik in collaborazione con HP permette di create parti leggere ed elastiche.

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5. Il service GoProto è tra i primi utilizzatori dell’elastomero termoplastico a base PA formulato in polvere da Evonik e HP.



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6. L’innovazione è premiata anche e soprattutto nella sesta edizione del premio Internationl Formnext Startup Challange.

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